Verso il Partito Democratico

02 luglio 2007

I DS a sostegno delle piccole imprese

L’iniziativa intrapresa dalle categorie economiche contro la revisione degli studi di settore approvata dal governo deve essere valutata in modo serio, approfondendo e ascoltando le istanze dei piccoli commercianti ed artigiani al fine di dare risposte concrete finalizzate alla promozione del tessuto economico-produttivo della nostra Provincia.
Riteniamo gravi gli inviti rivolti alla “rivolta fiscale” mentre apprezziamo le dichiarazioni le parole del dott. Zilio, presidente dell’Ascom di Padova, il quale oltre ad aver riconosciuto la necessità di contrastare l’evasione fiscale ha anche ribadito che le tasse vanno pagate e che bisogna rispettare le leggi in vigore nel paese, condivise o meno.
Se da un lato è vero che la pressione fiscale in Italia è più alta rispetto agli altri paesi europei, questo è dovuto al fatto che solo in Italia vi è un’evasione fiscale diffusa che sottrae 270 miliardi di euro l’anno al fisco, pari alla somma di 8 manovre finanziarie da 35 miliardi, equivalenti alla finanziaria approvata a dicembre dal Governo Prodi. E’ quindi fondamentale stipulare un patto tra le pubbliche istituzioni e i rappresenti delle categorie economiche, attraverso il metodo della concertazione, per il rendere efficaci le misure volte a contrastare l’evasione fiscale, recuperando così risorse che possono essere reinvestite. Sarebbe invece un grave errore criminalizzare l’intera categoria del lavoro autonomo. E’ interesse soprattutto delle imprese contrastare l’evasione fiscale, poiché sono le aziende stesse che pagano le tasse quelle più colpite da coloro che evadono, infatti subiscono una concorrenza sleale e vengono penalizzate su mercati sempre più aperti ed insidiosi.
Le categorie economiche inoltre sono sensibili a temi come la sicurezza, il rilancio delle infrastrutture, la semplificazione della pubblica amministrazione Questi sono anche alcuni degli elementi fondativi del Partito Democratico. Per questo servono risorse aggiuntive per questi settori, che potranno arrivare anche dal contrasto all’evasione fiscale. Da un lato bisogna investire in un’azione efficace e positiva sui temi della sicurezza e della legalità, dall’altro vanno investite risorse per dotare il nostro territorio di importanti infrastrutture viabilistiche per il trasporto pubblico e privato che riducano i tempi di mobilità (nuova regionale 10 e viabilità attorno a Padova), semplificando la vita ai cittadini rendendo più competitivo il tessuto economico-produttivo oggi limitato da tempi di trasporto eccessivi. Infine, serve una riforma della pubblica amministrazione che incentivi il merito e la produttività e semplifichi i procedimenti burocratici.
La revisione degli studi di settori si era resa necessaria per superare alcune ingiustizie emerse nei mesi scorsi, certo riteniamo urgente superare alcuni problemi applicativi, come per esempio la retroattività degli stessi. E’ necessario inoltre aprire un tavolo di concertazione tra governo e categorie economiche per valutare alcuni correttivi da apportare, a cominciare dal documento di programmazione economica e finanziaria, in fase di elaborazione proprio in queste settimane.

Fabio Rocco, Segretario provinciale DS

Boris Sartori, Segreteria provinciale DS