Laboratorio: obiettivi, strumenti e organizzazione
1. Obiettivi.
a) Think tank del PD nella provincia di Padova (con prospettive anche più ampie in base ai risultati), quindi elaborazione di proposte politiche a beneficio del PD padovano ma anche (implicitamente almeno) lobbying per l'assorbimento di tali politiche nell'ambito delle piattaforme di vario livello.
b) Produzione di formazione politico-amministrativa a beneficio del PD.
c) Attività culturale in generale.
2. Strumenti.
a) Eventi politico-culturali:
i) nella fase iniziale dell'elaborazione:
- seminario interno o aperto;
- caffé democratico (vedi la descrizione di caffé politico nel blog);
ii) nella fase di sviluppo dell'elaborazione:
- officina democratica (vedi la descrizione dell'officina nel blog);
- partecipa alla costituente (nome provvisorio da ridefinire!): iniziativa di incontro e discussione tra gli elettori e i costituenti regionali e nazionali;
iii) nella fase di diffusione e promozione: convegni e iniziative promozionali varie (proiezioni, ecc.);
b) Supporti multimediali di elaborazione e diffusione politico-culturale:
i) nella fase iniziale e di sviluppo dell'elaborazione: blog;
ii) nella fase di diffusione e promozione:
- sito internet del Laboratorio, che costituisce l'ossatura della partecipazione alle attività del Laboratorio sia internamente che verso soggetti esterni ma anche lo strumento primario di archiviazione delle informazioni;
- in futuro, eventualmente, una rivista come strumento di diffusione e rendicontazione dell'attività e dell'elaborazione del Laboratorio;
c) Ricerche e studi: in relazione al reperimento di apposite risorse esterne e sulla base di specifici fabbisogni, si può pensare di affidare l'elaborazione di studi e ricerche a soggetti da individuare o nell'ambito di collaborazioni con centri di ricerca;
3. Fabbisogni organizzativi.
Questò è il punto più problematico. Se dovessimo decidere a mano libera, occorrerebbe una gestione relativamente continuativa del sito e del blog oltre che un coordinamento esecutivo per l'attuazione delle attività programmate. Oltre ad un gruppo di coordinamento (più o meno esteso) che oltre a programmare verifica e controlla la qualità dei risultati, si è pensato di costituire dei gruppi ristretti - con l'inclusione anche di persone (anche in rappresentanza di soggetti istituzionali) che non cooperano a tutte le attività - responsabili dello sviluppo delle diverse attività. Ad ogni modo, ogni evento deve avere un suo "regista" con il compito di assicurare che l'attività venga attuata correttamente e che vi sia la capacità di valutare (sebbene sinteticamente) i risultati raggiunti. Rimane aperto il problema del raccordo dell'organizzazione "intellelttuale" con quella operativa.
4. Il calendario provvisorio delle attività
L'idea è di partire presto definendo un calendario "provvisorio" finalizzato anche a testare il gruppo di lavoro oltre che le iniziative.
1. Partecipa alla costituente. L'iniziativa di lancio dovrebbe essere una prima edizione di "partecipa alla costituente" da tenersi dopo la prima riunione dell'assemblea costituente regionale (essendosi già tenuta quella nazionale). L'idea è che uno o meglio più costituenti per ciascuna delle due assemblee incontrano gli elettori e rendicontano brevemente i punti cruciali (cioé anche quelli controversi) dei lavori, segue un dibattito e delle conclusioni. L'iniziativa si deve tenere in diversi punti del territorio provinciale (almeno tre edizioni di cui una a Padova città) e che sia moderata da uno del gruppo del Laboratorio (con funzioni di ..."picchio"!)
2. Manifesto per l'università. Valorizzando un po' il lavoro già svolto, occorrerà tenere un seminario sul "manifesto università" finalizzato alla redazione della bozza di manifesto - entro il 20 novembre. La bozza del manifesto potrà quindi costituire l'oggetto di un'officina democratica invitando studenti e docenti universitari e rappresentanti del mondo del lavoro e delle imprese. Dopo l'officina democratica verrà redatto un documento finale da presentare in una sede pubblica mediante un convegno alla presenza dei rappresentanti istituzionali dell'Università (es. Ministro, Rettore, ecc.).
3. Caffé democratico, appuntamento fissso mensile. L'idea è di programmare quattro cinque edizioni su vari temi. Su questo punto occorre individuare alcune ipotesi di dibattito. L'evento più lontano nel tempo potrebbe coinvolgere come "diattenti" personalità di calibro nazionale. Uno di questi caffé potrebbe essere sottotitolato "dibattito a sinistra" e dedicato ad un tema di attualità politica su cui il PD ha una posizione diversa dalla Sinistra radicale. C'è il problema della distribuzione territoriale di questo genere di eventi di elaborazione.
4. Avvio della funzionalità del sito internet e del blog in relazione allo sviluppo delle prime attività, soprattutto officine, in modo che coloro che intervengono possano orientarsi. Per questo sarà necessario organizzare meglio il blog.
A partire dalle indicazioni precedenti, la riunione del 26 ottobre si è conclusa con l'accordo di lavorare lungo due direttrici:
a) quali iniziative svolgere? L'idea è di tenere su questo blog un brain storming sui possibili temi e sulle possibili forme (quelle elencate non sono esaustive)
b) come organizzarsi (anche in via transitoria)? Occorre essere consapevoli che senza una buona organizzazione il gruppo rischia di produrre poco e male... occorre pensare ad un modello organizzativo leggero ma al tempo stesso efficace che metta insieme elaborazione e organizzazione pratica. Anche su questo l'idea è di avere un "brain storming on the blog".
Il 7 novembre alle 21.00 è convocata la seconda riunione del Laboratorio che in un'ora e mezza dovrà determinare le prime soluzioni al problema a) e la soluzione del problema b), a partire dalle proposte che saranno nel frattempo affluite su questo blog.
a) Think tank del PD nella provincia di Padova (con prospettive anche più ampie in base ai risultati), quindi elaborazione di proposte politiche a beneficio del PD padovano ma anche (implicitamente almeno) lobbying per l'assorbimento di tali politiche nell'ambito delle piattaforme di vario livello.
b) Produzione di formazione politico-amministrativa a beneficio del PD.
c) Attività culturale in generale.
2. Strumenti.
a) Eventi politico-culturali:
i) nella fase iniziale dell'elaborazione:
- seminario interno o aperto;
- caffé democratico (vedi la descrizione di caffé politico nel blog);
ii) nella fase di sviluppo dell'elaborazione:
- officina democratica (vedi la descrizione dell'officina nel blog);
- partecipa alla costituente (nome provvisorio da ridefinire!): iniziativa di incontro e discussione tra gli elettori e i costituenti regionali e nazionali;
iii) nella fase di diffusione e promozione: convegni e iniziative promozionali varie (proiezioni, ecc.);
b) Supporti multimediali di elaborazione e diffusione politico-culturale:
i) nella fase iniziale e di sviluppo dell'elaborazione: blog;
ii) nella fase di diffusione e promozione:
- sito internet del Laboratorio, che costituisce l'ossatura della partecipazione alle attività del Laboratorio sia internamente che verso soggetti esterni ma anche lo strumento primario di archiviazione delle informazioni;
- in futuro, eventualmente, una rivista come strumento di diffusione e rendicontazione dell'attività e dell'elaborazione del Laboratorio;
c) Ricerche e studi: in relazione al reperimento di apposite risorse esterne e sulla base di specifici fabbisogni, si può pensare di affidare l'elaborazione di studi e ricerche a soggetti da individuare o nell'ambito di collaborazioni con centri di ricerca;
3. Fabbisogni organizzativi.
Questò è il punto più problematico. Se dovessimo decidere a mano libera, occorrerebbe una gestione relativamente continuativa del sito e del blog oltre che un coordinamento esecutivo per l'attuazione delle attività programmate. Oltre ad un gruppo di coordinamento (più o meno esteso) che oltre a programmare verifica e controlla la qualità dei risultati, si è pensato di costituire dei gruppi ristretti - con l'inclusione anche di persone (anche in rappresentanza di soggetti istituzionali) che non cooperano a tutte le attività - responsabili dello sviluppo delle diverse attività. Ad ogni modo, ogni evento deve avere un suo "regista" con il compito di assicurare che l'attività venga attuata correttamente e che vi sia la capacità di valutare (sebbene sinteticamente) i risultati raggiunti. Rimane aperto il problema del raccordo dell'organizzazione "intellelttuale" con quella operativa.
4. Il calendario provvisorio delle attività
L'idea è di partire presto definendo un calendario "provvisorio" finalizzato anche a testare il gruppo di lavoro oltre che le iniziative.
1. Partecipa alla costituente. L'iniziativa di lancio dovrebbe essere una prima edizione di "partecipa alla costituente" da tenersi dopo la prima riunione dell'assemblea costituente regionale (essendosi già tenuta quella nazionale). L'idea è che uno o meglio più costituenti per ciascuna delle due assemblee incontrano gli elettori e rendicontano brevemente i punti cruciali (cioé anche quelli controversi) dei lavori, segue un dibattito e delle conclusioni. L'iniziativa si deve tenere in diversi punti del territorio provinciale (almeno tre edizioni di cui una a Padova città) e che sia moderata da uno del gruppo del Laboratorio (con funzioni di ..."picchio"!)
2. Manifesto per l'università. Valorizzando un po' il lavoro già svolto, occorrerà tenere un seminario sul "manifesto università" finalizzato alla redazione della bozza di manifesto - entro il 20 novembre. La bozza del manifesto potrà quindi costituire l'oggetto di un'officina democratica invitando studenti e docenti universitari e rappresentanti del mondo del lavoro e delle imprese. Dopo l'officina democratica verrà redatto un documento finale da presentare in una sede pubblica mediante un convegno alla presenza dei rappresentanti istituzionali dell'Università (es. Ministro, Rettore, ecc.).
3. Caffé democratico, appuntamento fissso mensile. L'idea è di programmare quattro cinque edizioni su vari temi. Su questo punto occorre individuare alcune ipotesi di dibattito. L'evento più lontano nel tempo potrebbe coinvolgere come "diattenti" personalità di calibro nazionale. Uno di questi caffé potrebbe essere sottotitolato "dibattito a sinistra" e dedicato ad un tema di attualità politica su cui il PD ha una posizione diversa dalla Sinistra radicale. C'è il problema della distribuzione territoriale di questo genere di eventi di elaborazione.
4. Avvio della funzionalità del sito internet e del blog in relazione allo sviluppo delle prime attività, soprattutto officine, in modo che coloro che intervengono possano orientarsi. Per questo sarà necessario organizzare meglio il blog.
A partire dalle indicazioni precedenti, la riunione del 26 ottobre si è conclusa con l'accordo di lavorare lungo due direttrici:
a) quali iniziative svolgere? L'idea è di tenere su questo blog un brain storming sui possibili temi e sulle possibili forme (quelle elencate non sono esaustive)
b) come organizzarsi (anche in via transitoria)? Occorre essere consapevoli che senza una buona organizzazione il gruppo rischia di produrre poco e male... occorre pensare ad un modello organizzativo leggero ma al tempo stesso efficace che metta insieme elaborazione e organizzazione pratica. Anche su questo l'idea è di avere un "brain storming on the blog".
Il 7 novembre alle 21.00 è convocata la seconda riunione del Laboratorio che in un'ora e mezza dovrà determinare le prime soluzioni al problema a) e la soluzione del problema b), a partire dalle proposte che saranno nel frattempo affluite su questo blog.